A Cola negli
abissi
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Ecco...
un grigio di fate nevose,
abitatrici di nuvole
spruzzate di inverno,
incanta il silenzio
di onde stancamente cittadine,
e rumori, passi, voci,
intolleranze dettate da tristezze di vita,
ovattate,
sono risucchiate dal vortice del tempo...
Lą,
l'orizzonte,
argentato e denso
come avesse appena ingurgitato milioni di coscienze
e di viaggiatori di esistenze,
di curiositą inafferrabili,
di arti divinatorie,
di auspici che sfidano il destino,
reclama il suo illimitato essere...lą,
ottenebrata dalla presunzione del sč,
si annienta una cittą volgare e bastarda,
la paura del non esistere,
barattata con pochi pensieri e nessuna opinione...
D.M.
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