Il Pesce parlante
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Una vecchia storia siciliana narra di un
povero pescatore che un giorno aveva preso un pesce straordinario che sapeva parlare.
"Se proprio non puoi fare a meno di
mangiarmi", gli aveva detto il pesce,
"visto che tu e la tua
famiglia siete poveri ed avete fame, prendi la mia lisca, dividila in tre parti e piantale
nel tuo orto".
Col
tempo, dai resti del pesce nacquero un cavallo, un cane ed una spada dacciaio
lucente.
Il figlio del pescatore che era un giovinetto ardito partì in groppa al
destriero armato della spada e seguito dal cane fedele in cerca di fortuna, rinunciando,
dice la storia, al mestiere del padre, ma conquistando, alla fine delle sue avventure, un
regno.
Un regno beninteso fatto di campagne fertili, di città, di solide montagne.
La
morale della favola, il messaggio insomma che vi è implicito e che dal mare, a rigore,
possono provenire cose e fatti utili alluomo, ma e sulla buona terra che colui che
ha la testa sulle spalle cerca di piegare il destino a suo favore.
Si può dire che gran
parte dellumanità ha pensato e pensa nello stesso modo.
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tratto da
Grande enciclopedia del mare
Curcio
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