Atherina hepsetus   Linneo, 1758
Specie molto simile al Latterino (Atherina boyeri)

Corpo affusolato, un po' compresso lateralmente da metà alla coda.
La pelle è coperta di piccole scaglie cicloidi caduche.
La testa possiede un'apertura boccale abbastanza larga e la mascella si estende fino alla verticale del margine anteriore dell'occhio, che è circolare e grande. La mandibola è prominente. In ambedue le mascelle esistono minuti denti acuminati.  Denti pure sul vomere e sui palatini.
Le pinne dorsali sono due, per forma e dimensioni simili e la seconda è più grande.
La pinna caudale è un po' forcuta, le pettorali sono corte e poste circa nel centro dei fianchi e le ventrali, piccole, sono inserite in posizione addominale.
Le differenze fra le specie più evidenti sono quelle della forma della testa, (Atherina  boveri con testa più grossa) e della  forma delle due pinne dorsali. Le scaglie lungo la linea laterale nell' Atherina hepsetus sono circa 60
La formula delle pinne dell'Atherina hepsetus secondo G. Bini è molto determinata
(D1=IX; D2 =I-12; A =I-11; C =17; P =15; V =1-5), ma altri autori rendono più incerta la formula, in quanto viene allargato il range dei raggi
(D1= VII/IX;  D2= I-9/12;  A= I-10/14;  C= 17;  P= 15;  V= I-5)

Foto di Roberto Pillon

Il dorso è grigio scuro o verdastro con puntini neri e il ventre bianco latte.  Una fascia longitudinale di color argento brillante si trova sui fianchi e non ha punteggiatura nera. Le pinne sono alquanto trasparenti.
E' una specie gregaria come il latterino. E carnivoro ed erbivoro. Si cattura abbondantemente con reti di circuizione, tratte e sciabiche da spiaggia. Ha carne apprezzate, specie come fritturina. Raggiunge al massimo 15 cm. di lunghezza.
Sulle coste italiane noto ovunque.