Salaria basilisca (Valenciennes, 1836)
Ha corpo allungato, un po' compresso lateralmente e privo di scaglie. La linea laterale è poco visibile.
La testa è a profilo arcuato e
in alcuni esemplari è presente una cresta, probabilmente, più evidente per i maschi in fase riproduttiva. Poiché
tale protuberanza può essere presente anche in esemplari di dimensioni piccole,
quando in teoria sono ancora femmine, la causa potrebbe essere ascritta, però,
alla fase riproduttiva in genere.
L'occhio è piccolo, rotondo distanziato dal profilo. Il muso nei maschi è arrotondato e
nelle femmine un po' più a punta.
La pinna dorsale è abbastanza uniforme ed inizia dalla
nuca e prosegue senza indentatura tra raggi spinosi e articolati.
L'anale inizia si sviluppa uniformemente ed inizia all'altezza dell'ultimo raggio spinoso.
Sia la pinna dorsale sia la pinna anale terminano con una piccola membrana che unisce
l'ultimo raggio col peduncolo caudale. La caudale ha margine arrotondato. Le pettorali sono ampie e arrotondate.
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Foto di Alberto Piras
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Foto di Alberto Piras
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La colorazione è verde-brunastra sul dorso e più giallastra nella regione
ventrale. Presenti fasce verticali nerastre o violacee con margini bianchi, che a volte proseguono
sulla dorsale, che ha una tinta grigio-brunastra come le altre pinne.
La membrana interradiale della dorsale, in corrispondenza delle fasce verticali,
ha delle fasce più scure che sfumano verso l'alto.
Alla base della caudale, a volte, possono esserci delle macchie bianche. La testa presenta delle caratteristiche macchie brune.
Le femmine hanno una dimensione molto più piccola di quando, con l'età, diverranno esemplari maschi.
Si nutre come le congeneri e si cattura con nasse, lenze, tramagli e gangamelle. Può raggiungere i 18 cm.
Presente in Sardegna e citata per il Mar Ligure, l'isola
d'Elba, l'Adriatico e Napoli
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Foto di Alberto
Piras
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Foto di Alberto
Piras
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Foto di Alberto
Piras
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Foto di Alberto
Piras
Nomi dialettali
CAGLIARI: piscialetta |