Caranx crysos
(Mitchill, 1815)
Ha corpo oblungo, dorsalmente più arcuato,
lateralmente compresso e coperto di scaglie molto piccole.
La linea laterale nella prima parte è alta, poi a metà corpo si
flette verso il basso per proseguire dritta, è dotata di
39-45 scudetti ossei spinosi. L'occhio è circolare e circondato da palpebra adiposa,
le aperture nasali sono più vicino all'estremità del muso. La bocca ha la mandibola
poco sporgente e porta denti piccoli, conici.
Ha due pinne dorsali separate e la prima,
preceduta da una corta spina orizzontale con la punta in avanti, è
formata da 8 raggi spinosi.
L'anale, preceduta da
2 spine libere, inizia leggermente indietro alla seconda dorsale, a cui assomiglia. La caudale è forcuta con lobi acuti.
Le pettorali sono falcate ed acuminate. Le ventrali, ripiegate indietro, giungono all'apertura anale.
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Foto di
Walter Preitano
La colorazione è grigio verde con iridiscenze sul dorso e bianco argenteo sui fianchi.
Margine opercolare superiore con
macchia nerastra.
Pinne grigio chiare, lobi della
caudale scuri all'apice,
ventrali biancastre. Il maschio
può assumere una livrea più scura in fase riproduttiva.
E' una specie
pelagica, nuotatrice che sì avvicina alle coste da aprile a
settembre per la riproduzione. Si nutre di pesci (specialmente di pesci volanti. Si pesca alla lenza o alla traina e con le
reti di circuizione. Può raggiungere i 60 cm di lunghezza.
In Italia, dopo le prime segnalazioni per Palermo, Messina,
Napoli e Genova, sembra stia estendendo, sempre più spesso, l'areale della sua
presenza in più regioni.
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