Kajikia albida (Poey, 1860)
Ha
corpo snello che si restringe verso la coda. Il corpo è rivestito da
scaglie molto piccole, appiattite e incluse nella pelle. La linea laterale segue il profilo del
dorso. La testa è massiccia e la mascella superiore è prolungata
in un rostro osseo a sezione circolare.
Le mascelle hanno solchi simili a denti, che sono presenti anche sul palato e sulla lingua.
L'occhio è grande, circolare.
Ha due pinne dorsali, la
prima spinosa è lunga con lobo
anteriore sviluppato, la seconda è piccola,
simile alla seconda anale. La prima anale è più ampia e situata avanti
alla seconda. Le pettorali sono lunghe, come le ventrali. La caudale è lunata, con le
punte dei lobi distanti tra loro.
Su ogni lato del peduncolo
caudale vi sono due carene longitudinali.
Le ventrali sono filiformi,
formate da un lungo raggio unito con una breve
membrana a due raggi molli più brevi.
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Foto
in pescar.info
Il colore del dorso è
azzurro verdastro, più scuro superiormente, più chiaro e
brillante verso la linea laterale, poi
cambia rapidamente in bianco argenteo.
Possono esserci strisce verticali di colore indaco
lungo il corpo.
La prima pinna dorsale è azzurro brillante, con
macchie nere, violette o bianche verso la base. I raggi sono scuri.
Scure le altre pinne. Il ventre è bianco.
E' una specie
pelagica, migratoria.
Si nutre di pesci e di calamari. Si cattura con lenza e
mulinello. Nel Mediterraneo può raggiungere i due metri e mezzo.
Nei mari italiani è stato catturato nella costa
ligure e in Sicilia.
Nomi
dialettali
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Foto
in pescar.info
Sicilia
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Aguglia
peddirina |
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