Lepidorhombus boscii (RISSO, 1810)
Ha corpo ovale allungato,
compresso e
ricoperto da scaglie molto caduche,
leggermente ctenoidi sul lato oculare e cicloidi sul lato cieco.
Sulla linea laterale, che all'altezza della pettorale si curva
nettamente verso l'alto, oscillano tra 87 e 93. Gli occhi
si trovano sul lato sinistro.
Lo spazio interorbitario è stretto e
al centro si trova una cresta longitudinale.
Il muso è corto,
l'occhio è grande. Le narici sono spostate in avanti
e prossime alla bocca; quella anteriore si apre alla estremità di un tubicino.
Presente un
forame nel setto branchiale.
La bocca, ampia, ha la
mandibola appena prominente ed è munita di denti piccoli. Sul vomere esistono anche alcuni
dentini minuscoli.
La pinna dorsale (79-86 raggi molli) si origina innanzi agli occhi. L'anale inizia immediatamente dietro le
ventrali ed ha da 65 a 69 raggi.
Dorsale e anale terminano sul lato cieco del peduncolo
caudale. La pettorale del lato oculare è più sviluppata di quella del lato cieco. Il margine
posteriore della caudale è arrotondato.
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Il corpo translucido è di colore giallastro o marrone chiaro, senza macchie particolari tranne che
nei lati posteriori
delle pinne dorsali e anale dove si notano quattro ocelli nerastri.
E' una specie bentonica che vive tra i 100 e i 900
metri. La riproduzione è in primavera. Allo stadio di 17 mm. la migrazione dell'occhio è già
quasi completata. Si nutre di crostacei, pesci e policheti. Si cattura con reti a strascico
tra i 100 e i 200 metri.
Può raggiungere i 40 cm, ma più frequentemente è tra i 10 e i 30 cm.
Comune nel Mar Ligure e nel Tirreno
settentrionale. Meno comune al Sud e molto raro in Adriatico.
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