Microchirus variegatus
(Donovan, 1808)
Ha corpo ovale
leggermente allungato,
con scaglie piccole e margine libero posteriore bordato di spinule.
Gli occhi, relativamente grandi, sono
situati sul lato destro e quello superiore è
poco più avanti di quello
inferiore. La narice anteriore del lato oculare ha un
tubulo rivolto all'indietro, che raggiunge il bordo anteriore
dell'occhio inferiore. La narice dal lato cieco non è allargata e
la sua distanza dal margine anteriore della testa è doppia rispetto a
quella dalla bocca. L'apertura boccale si trova al disotto
dell'occhio ventrale. La dorsale inizia all'altezza dell'occhio dorsale ed ha i primi raggi corti,
i quali
spuntano leggermente fuori dalla membrana interradiale. L'ultimo raggio della dorsale e l'ultimo dell'anale sono più corti e
sprovvisti di membrana posteriore.
Il peduncolo caudale è distante dalla pinna
dorsale e dalla pinna anale. La pinna caudale ha il margine posteriore
arrotondato. Le pettorali sono molto ridotte
e quella dal lato cieco è appena accennata.
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Foto a
cura di Samuel P. Iglésias
Il lato oculare ha un colore
bruno con sfumature rossastre o
grigiastre. Presenti, a metamorfosi avvenuta, da 4 a 5 larghe fasce verticali più scure,
di cui l'ultima si torva sul peduncolo caudale.
A volte, piccoli gruppi di raggi dell'anale e
della dorsale presentano una tinta nera. Le pinne impari spesso
hanno un leggere margine bianco. La pettorale destra è bruno scura. Il lato cieco
è uniformemente biancastro. E' una specie che preferisce fondali intorno ai 300-400 metri.
Si riproduce intorno al mese di febbraio. Si nutre di organismi bentonici.
Si pesca con reti a strascico e nel Mediterraneo arriva ai
14 centimetri di lunghezza totale Sulle coste italiane è più comune sul Tirreno che in Adriatico.
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Foto di
Cesar in
picasaweb
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