Gaidropsarus
mediterraneus (Linnaeus, 1758
Ha corpo
cilindrico, allungato, compresso nella parte codale, testa
ampia, depressa, con opercoli bombati.
E' ricoperto da scaglie piccole, lisce e appena visibili.
L'occhio è piccolo.
Le narici si trovano in avanti sul muso e le anteriori
hanno dei
cirri carnosi prominenti.
Un terzo cirro, all'incirca
della stessa grandezza, è situato sotto il mento.
Le narici posteriori sono all'estremità di un corto tubicino carnoso.
La bocca è ampia e i denti, minutissimi, sono disposti in fascia.
Le pinne dorsali sono due.
La prima, formata da
filamenti corti e sottili (preceduti da uno più grosso e più lungo) è incassata in un solco del dorso.
La
seconda è molto lunga e termina sul peduncolo
caudale alla stessa
altezza dell'anale, che è molto simile, ma che comincia più
indietro. La caudale è ovaliforme a margine tondeggìante, le pettorali arrivano
quasi all'altezza dell'inizio della seconda
dorsale. Le ventrali, inserite in posizione gìugulare,
hanno il secondo raggio
molto sviluppato.

Foto di
Alessandro Pagano - Castro Marina
Colore marrone più o meno scuro sul dorso e sui fianchi, con macchie e sfumature.
Ventre bianco sporco,
una serie di piccoli ocelli bianchi lungo la linea
laterale, che non è visibile.
Pinne brunastre con bordo più
scuro, con margine biancastro nei giovani. Iride bluastra con cerchio dorato
interno.
E' un pesce che vive nelle acque basse, nelle zone rocciose provviste di
vegetazione. Gli individui adulti si
spingono anche al largo su fondi fangosi o
detritici. La riproduzione va da settembre a marzo;
i primi
stadi giovanili hanno colorazione azzurra sul dorso e sui fianchi.
E' carnivoro e piuttosto vorace. Si cattura con le
lenze a mano e ha carni bianche delicate.
Arriva a 45 cm di lunghezza.
Sulle coste italiane è diffuso ovunque,
ma non frequente

Foto di
Walter Preitano
Foto di
Achille De Sanctis
|