Pomatoschistus canestrinii (Ninni, 1883)
E' una specie che
preferisce le acque salmastre e gli estuari dei fiumi.
Ha corpo
poco allungato, fusiforme, mediocremente compresso, ricoperto
da scaglie ovoidali,
sul dorso si fermano all'inizio della seconda dorsale e mancano nella gola.
La testa ha occhi piccoli,
posti in alto, che nei maschi superano appena il profilo
dorsale del capo.
La bocca
è piccola e obliqua, con labbra grosse e carnose
e mandibola un po' prominente. Nelle mascelle vi sono denti robusti, spessi e ricurvi
all'indietro.
La presenza di serie trasversali sulle guance
di genipori e la loro disposizione differenzia questa specie da tutte le
altre.
La prima dorsale è un po' più alta della seconda ed è separata da questa
ultima da uno spazio brevissimo. L'anale inizia all'altezza del terzo raggio
della seconda dorsale e termina all'incirca alla stessa altezza. La
caudale
ha il margine libero poco
arrotondato, pettorali e ventrali inserite quasi allo stesso livello.
La tinta di fondo è
bianco sporco, macchiettato di nero,
mentre la parte inferiore del corpo è privo di macchie. La parte anteriore del capo
è bruna. In alcuni maschi si notano delle corte fasce trasversali. La prima dorsale ha tre fasce
di colore ruggine e tra il
5° e il 6° raggio
vi è un ocello nero circondato di bianco.
La seconda dorsale ha due o
tre fasce longitudinali rossastre e alla base di ogni raggio vi
è un punto rossastro. L'anale è biancastra col
margine libero
scuro.
Le pettorali sono brune
con
una serie di puntini neri alla base. Le ventrali sono
brune più scuro. La caudale ha 6-7 fasce verticali
scure.
E' una
specie che vive nelle acque salmastre, negli estuari e
nelle acque dolci. Attacca le uova nella parte
inferiore delle pietre sollevate dal fondo. L'alimentazione è
simile a quella delle specie congeneri. Si cattura
occasionalmente con fitti retini a strascico. Raggiunge
la lunghezza di 42-48 mm.
Comune nella laguna veneta.
Foto in
www.ittiofauna.org
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