Aphia minuta (RISSO,
1810)
Il corpo è allungato,
compresso lateralmente e coperto con
scaglie cicloidi molto caduche.
Il maschio ha corpo e peduncolo caudale più alti, testa più grossa, con
muso più ottuso e gola più gonfia. La distanza tra le pinne dorsali è
inferiore a quello della femmina e
tutte le
altre pinne sono più sviluppate,
particolarmente le ventrali.
La femmina ha il corpo più slanciato e si assottiglia verso la coda e
sul muso, che è più acuto.
Lo spazio tra le due dorsali è maggiore
rispetto al maschio. Le pettorali sono ridotte.
In ambo i sessi la
bocca è ampia
e ha sulle mascelle una fila di
denti piccoli e uguali nella femmina,
alcuni più grandi e caniniformi nel maschio.
Presenti
serie di genipori visibili sulla nuca.
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Il colore è bianco-giallino
translucido e organi interni e vertebre si intravedono
attraverso i tessuti.
Alla base delle pinne
dorsali e
anale è presente una
pigmentazione nera, che
può essere più evidente nella testa. Negli
opercoli
il sangue delle branchie, che si vedono in trasparenza, conferisce
una macchia rossastra.
Ha abitudini bentoniche, ma in giovane età e allo stato larvale è pelagica e
si avvicina alla costa, radunandosi in
branchi,
spesso in compagnia di novellame di acciughe e di sarde,
su fondali
da 5 a 100 metri. Le uova aderiscono
al fondo e dopo la riproduzione, che
avviene al primo anno di età, l'animale muore.
Si nutre di organismi planctonici. Si catturano con reti di circuizione a maglie piccolissime.
I maschi raggiungono i 45 mm e le femmine intorno ai
60
Presente in tutto il bacino del Mediterraneo
Le foto di Stefano Guerrieri documentano la presenza dell'Aphia minuta
alle foci del Rio Ardenza, in località
Tre ponti, nel quartiere Ardenza di Livorno, ad una
profondità di 5 metri. L'alveolo del torrente prosegue sotto la
superficie del mare per circa 100 metri, costituendo delle piccole sponde
sommerse, opera di antiche e recenti piene.
L'ambiente subacqueo è caratterizzato da zone fangose, sabbia grossolana e
ciottoli trasportati dal torrente e arricchito da mattes di Posidonia
oceanica, dove trovano rifugio differenti specie di gobidi, tra le quali
nella stagione opportuna, si incontra l'Aphia minuta.
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Francesco Turano
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Il Rossetto al
mercato, quando era di libera vendita
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