Opeatogenys gracilis (Canestrini, 1864)
Genere mediterraneo, che si distingue per la
presenza di una robusta spina sub-opercolare.
Ha corpo allungato, sub-cilindrico anteriormente e
compresso ai lati nel
terzo posteriore.
La testa è grande,
lunga, più o meno triangolare e
molto schiacciata, con muso corto e appuntito.
Gli occhi sono grandi e ovali. Le narici sono separate
e tubulari; quella
anteriore con tubicino lungo, senza orli o flange dermiche.
La bocca è grande e le mascelle sono fornite di denti piccoli, conici, ricurvi.
La pinna dorsale è breve e ha tre raggi. L'anale è
opposta e molto somigliante alla dorsale ed ha 3-4raggi.
La caudale (9 raggi) è poco sviluppata, col margine posteriore un
po' arrotondato.
Le pettorali (16 raggi) sono piccole e le ventrali confluiscono a formare un disco
adesivo simile a quello del genere Lepadogaster.
Presente una spina acuta e robusta che è nascosta dalla membrana pre-opercolare.
Il maschio possiede una papilla urogenitale lunga e sottile.
Il corpo è verdastro o rosso violetto con puntini bianchi.
La colorazione rossa è più viva lungo una modesta cresta che
corre sui lati della testa. Una linea bianca
dorsale è spesso presente.
E' una specie carnivora che frequenta le praterie di posidonie e spesso è attaccato alle foglie.
Si pesca occasionalmente con retini a mano. Non raggiunge i 3 cm di lunghezza.
Specie mediterranea. Citata per l'Adriatico e Messina.
Foto in
pagesperso-orange.fr
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