Il
corpo è
ovale, corto, con testa
grossa, munita di orifizi nasali abbastanza evidenti.
La mandibola è lievemente
prominente. Ha denti finissimi, tutti uguali e piccoli, situati sia in
ambedue le mascelle sia sul vomere sia sul palato.
L'occhio è grosso con iride
argenteo bluastra.
Ha due pinne dorsali, la
prima triangolare con 6 raggi spinosi, la seconda veliforme, più alta, con
una spina e 9 o 10 raggi molli. L'anale
è
molto simile alla seconda dorsale e possiede due raggi spinosi.
La caudale è incavata con lobi arrotondati.

Foto di Alberto Biondi
.jpg)
Foto di Alberto Biondi
La colorazione è
rosso-scarlatta per tutto il corpo,
con piccoli punti neri variamente distribuiti. Sul peduncolo
caudale vi è
quasi sempre una macchia nerastra che a volte si presenta in tre
macchie separate.
In
inverno si spinge a profondità oltre 1200 metri, mentre in estate
si incontra in
prossimità della costa,
anche a bassa
profondità.
Normalmente sono in gruppetti di 4 o 5,
(nello stretto di Messina si possono osservare assembramenti anche di parecchie decine di
individui) e nuotano
lentamente nelle zone più
oscure.
La riproduzione avviene nei mesi estivi, da giugno a ottobre e le uova sono
riunite in mucchietti di varia grandezza per mezzo di filamenti.
Il maschio conserva le uova in
bocca, fino al momento in cui sgusciano gli avannotti.
La nutrizione è basata su
piccoli crostacei, larve e uova di pesci.
E' pescato
occasionalmente con le reti a strascico e più raramente entra nelle nasse o
abbocca all'amo.
La specie è commestibile, ma senza mercato.
Mediamente ha
dimensioni di 10-15 cm.
E' caratteristico dell'Atlantico orientale.
Si trova anche in tutto il Mediterraneo

Foto Francesco Turano
Foto di Alberto Biondi
.jpg)
.jpg)
.jpg)

Nomi dialettali |
GENOVA |
Castagneua russa |
LIVORNO |
Saraceno |
NAPOLI |
Guarracino russo
e' scoglio |
TARANTO |
Monacella rossa |
GALLIPOLI |
Monaca russa |
CATANIA |
Rufiano,
Munacedda russa, Cipudda russa |
MESSINA |
Monacedda russa,
Re di Trigghia |