Nomenclatura Pesci
Sul modo di denominare i diversi gruppi non vi è accordo completo tra gli scienziati. Non vi è nemmeno un accordo preciso sul come formare i nomi dei vari gruppi, salvo che su quello delle famiglie, che deve, per decisione accettata in tutto il mondo, portare la desinenza in idae e quello delle sottofamiglie che deve terminare in inae.Così ad esempio esiste la famiglia dei Carangidi (Carangidae) che è divisa nelle tre sottofamiglie dei Carangini (Caranginae) Seriolini (Seriolinae) e Trachinotini (Trachinotinae. Sul nome da attribuire agli ordini prevale la tendenza di aggiungere il suffisso formes o morphi al nome del gruppo, quindi Perciformi (Perciformes) o Percomorfi (Percomorphi), mentre altri autori adottano il suffisso oidea e cioè Percoidei (Percoidea). Tale suffisso è invece usato come indicativo del sottordine quando l'ordine è formato dal suffisso formes. Avremo così ordine Perciformi (Perciformes), sottordine Percoidei (Percoidea) famiglia Carangidi (Carangidae) sottofamiglie Carangini (Caranginae), Seriolini (Seriolinae), Trachinotini (Trachinotinae).
Caratteri nella stampa Nell'attribuire i nomi può capitare che due specie ritenute diverse, risultino a un certo momento una sola. Ciò è dovuto al fatto che i pesci cambiano con la crescita di forma, di proporzioni, di colorazione, o hanno un dimorfismo sessuale molto accentuato, o presentano il fenomeno dell'inversione sessuale .Una volta determinata la specie e battezzata appropriatamente, viene attribuita a un certo genere che raggruppa delle specie diverse ma dalle caratteristiche molto vicine, ma può capitare che una stessa specie sia individuata all'incirca nel medesimo tempo o anche in tempi diversi, da due o più scienziati, ognuno dei quali la battezza con un nome differente e magari l'attribuisce a un genere diverso.
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