Le pinne sono appendici laminari
sostenute da raggi scheletrici, ossei o cartilaginei.
Le pinne dei selaci sono ricoperte dalla pelle e sostenute da fibre di
cartilagine.
Le pinne dei pesci ossei sono formate da una membrana sostenuta da
raggi che possono essere molli o spinosi.
Il numero di questi raggi viene
utilizzato dagli zoologi per la descrizione sistematica dei pesci.
Scheletro appendicolare di Teleosteo
Scheletro appendicolare di Elasmobranchio
Le pinne si distinguono in
-
Pinne pari
(2 pettorali 2 ventrali)
-
Pinne
impari
(anale, caudale, prima, seconda e terza dorsale, adiposa) e vengono
distinti dalla seguente simbologia:
-
D = Dorsale
-
A = Anale
-
C = Caudale
-
P = Pettorali
-
V = Pelviche o ventrali.
Nel caso vi siano due o tre dorsali, si aggiunge in basso a destra il numero capace di
identificarle:
D1 = prima dorsale
D2 = seconda Dorsale
D3 = terza
Dorsale,
A1 = prima Anale
A2
= seconda Anale.
Nella descrizione delle pinne, i
raggi spinosi
sono indicati con
cifre romane e quelli
molli
con numeri arabi.
Se per esempio l'unica dorsale è formata da 11 raggi
spinosi e 15 molli si scriverà: D XI-15
Se il numero dei raggi è variabile, per es. 11 o
12 spinosi e da 15 a 17 molli, si scriverà:
D XI/XII-15/17.
Per le
pinnule è
sufficiente indicare il loro numero.
Ad esempio D1X/XIII, D211/13+5
significa che la prima dorsale può avere da 10 a 13 raggi spinosi, la seconda da 11
a 13 raggi molli ed è seguita da 5 pinnule.
In qualche caso la dorsale o l'anale sono
precedute da spine isolate e per indicarne il numero si usano le cifre romane,
subito dopo la lettera della pinna.
Per esempio un pesce con la prima dorsale preceduta da una spina isolata e formata
da 5 o 6 raggi spinosi, con la seconda dorsale preceduta da una spina isolata e formata da
24 o 25 raggi molli e con l'anale preceduta da 2 spine isolate e formata da un raggio
spinoso e da 23 a 25 molli, si scriverà allora:
D1 I-V/VI; D2-I-24/25; A.II-I-23/25.
Tavolta la dorsale e l'anale sono
seguite da una serie di pinnule non munite di raggi.
|