Acipenser transmontanus Richardson, 1836
Endemico delle coste pacifiche del Nord
America, è stato introdotto in alcuni allevamenti italiani.
Simile agli altri storioni, si distingue per il numero dei raggi delle pinne e
dalle caratteristiche degli scudi ossei cutanei.
Il corpo, con aspetto squaliforme, ha la pelle liscia e
senza scaglie ed è provvisto di
serie di placche ossee mediodorsali e
laterali, che percorrono tutto il corpo (11-14
sulle file dorsali, 36-48 sulle file laterali, 9-12 sulle file ventrali)
La testa è corazzata superiormente da placche ossee. Il muso è
corto e depresso con parte terminale arrotondata negli adulti.
Gli occhi sono piccoli, avanti ai quali aprono due aperture nasali.
La bocca è situata inferiormente ed ha il labbro inferiore interrotto al
centro. Tra apertura boccale ed muso vi sono quattro
barbigli tattili corti e non sfrangiati e più vicini al muso.
Ha una sola pinna dorsale, situata subito prima della caudale e
inserita un po' prima della pinna anale. Le pinne pettorali sono ampie e situate molto in basso,
le ventrali sono piccole e spostate molto indietro.
La caudale è eterocerca. Tutte le pinne hanno raggi molli.
Foto in
www.catfishing-world.com
La colorazione è grigio-verdastra che dorsalmente diventa nero-bluastra o brunastra
e ventralmente biancastra. Le pinne sono grigie.
E un pesce che vive in mare in prossimità del fondo e
risale i fiumi per la riproduzione, ma alcune
popolazioni vivono sempre nei fiumi. La deposizione delle uova avviene in acque
con corrente non troppo forte. Gli adulti si nutrono di spinarelli, lamprede, congeneri più piccoli. I giovani di
anfipodi, gamberetti, copepodi e molluschi. In Italia viene allevato in
cattività.
In mare può avere una vita molto longeva e arrivare fino a 6 metri
di lunghezza e 800 kg di peso.
Le carni vengono ritenute eccellenti e le uova possono essere utilizzate come
ottimo caviale
Nomi dialettali
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