Sparisoma cretense (Linnaeus, 1758)
Il corpo è ovale e alto, con testa lunga quanto l'altezza massima
del corpo. E' coperto da grosse scaglie
cicloidi embricate, che sulla linea laterale (ben
marcata) sono 23-25.
L'occhio è circolare e relativamente piccolo.
La bocca, di modeste dimensioni, è tagliata orizzontalmente; il labbro
superiore è doppio e copre i denti,
i quali, in ogni mascella, sono
saldati totalmente in
due placche.
Il bordo di quest'ultime è libero e tagliente, per la presenza di una dentellatura.
Possiede forti denti faringei, disposti in due fasce, e inferiormente
denti a mosaico. Il peduncolo caudale
è alto e compresso lateralmente.
La pinna dorsale è formata anteriormente da
10 raggi spinosi e posteriormente da 10
aggi molli, tutti di altezza pressoché costante.
L'anale è abbastanza sviluppata e ha 2
raggi spinosi e 10 molli di altezza leggermente crescente. La pinna caudale
(15-19 raggi) ha la base ricoperta dalle squame del peduncolo
e il margine libero posteriore appena tondeggiante.
Le pettorali (12 raggi) sono leggermente arcuate,
con i raggi più lunghi in alto. Le ventrali (1 raggio
spinoso e 5 molli) sono piccole.
Foto di Walter Preitano
Foto di Walter Preitano
Foto in
www.mnhn.fr/iccanam
La colorazione è il grigio ardesia,
tendente generalmente al grigio azzurro per i maschi, ma sono frequenti gli
esemplari con colori dominanti rosso cinabro o
verde bottiglia, più o meno macchiati di bruno, arancio, giallo
canarino e grigio azzurro.
E' un pesce sedentario, delle zone scogliose poco profonde, ma
si inoltra anche nelle praterie di posidonie, fino a
una ventina di metri dì profondità.
La riproduzione avviene da agosto a settembre e le uova sono
sferiche, piccole e galleggianti.
Lo sviluppo embrionale è rapido. Si ciba di alghe incrostanti e di
fanerogame marine, che strappa con i denti a forma di becco e
che tritura con i denti faringei. Si pesca con i tramagli
e occasionalmente con i bolentini. La sua carne è
saporita e nell'antichità era apprezzatissima dai Romani, nonostante la
tossicità del fegato.
Le dimensioni non superano i 50 cm.
Nei mari italiani non si spinge a nord della Sicilia, salvo che nell'Adriatico
orientale e ultimamente nel Tirreno.
Nomi dialettali
CATANIA |
marzapani |
MESSINA |
cucca,
pisci pappajaddu |
Foto in
mediateca.educa.madrid.org
Foto di Alberto Biondi
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