I Pesci dei Mari d'Italia
 

Classe: Actinopterygii

CAPONE
LIRA

Ord. Perciformes / Scorpaenoidei

Fam. Triglidae

Gen. Trigla


Foto in
www.ilkyaz.eu

 

Trigla lyra     Linnaeus, 1758

La regione cefalica e parte anteriore sono sviluppati, il corpo poi si rastrema e si assottiglia nella zona caudale. La pelle è ricoperta da scaglie piccole col bordo libero rasposo, mancanti nella parte ventrale anteriore. La linea laterale è formata da scaglie tubulate. La testa è corazzata e l'osso preopercolare è prolungato avanti al muso in un rostro molto incavato al centro, con i due lobi dentellati sul margine anteriore. La spina coracoide è molto lunga e acuminata. L'apertura nasale anteriore è circolare e ben evidente. Gli occhi sono rotondi e moderatamente grandi.
La bocca, ampia e situata inferiormente, ha fasce di dentini ottusi. Altri dentini si rilevano sul vomere.
Le pinne dorsali sono due e sono inserite in un solco dorsale bordato su ogni lato da una serie di 24/25 spine. La prima ha 9 raggi spinosi, che dopo il quarto sono rapidamente decrescenti. La seconda è quasi contigua alla prima, ha 16-17 raggi di altezza pressoché costante o addirittura crescente. L'anale ha 16-17 raggi, è opposta e quasi uguale alla seconda dorsale. La caudale è spatolata e col bordo posteriore appena incavato al centro. Le pettorali (13 raggi) sono molto sviluppate e gli ultimi tre raggi sono liberi, allungati e articolati. Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) sono sviluppate, ma meno delle pettorali.


Foto a cura di Samuel P. Iglésias www.mnhn.fr/iccanam

La colorazione è rossa con il dorso più scuro e i fianchi più chiari sfumati fino al rosa o chiazzate di bianco; il ventre è bianco. Le pinne sono di base rosse; la dorsale e le pettorali spesso sono macchiate d'azzurro.
E' una specie che vive in profondità
 tra i 100 e i 400 metri su fondi sabbiosi o ghiaiosi, ma che è capace di risalire a profondità meno elevate
. E' ovipara con uova pelagiche e si riproduce nel periodo estivo. Si ciba di crostacei, di echinodermi, policheti,  pesci e molluschi. Si cattura con reti a strascico e abbocca voracemente alle lenze di profondità. Carne bianca compatta e saporita, buona per la zuppa di pesce. Raggiunge i 60 cm.
Si trova su tutte le coste italiane, senza essere, però, abbondante. Più frequente nei mari siciliani.
 

 

Nomi dialettali: 

GENOVA

organo, tuscia

VIAREGGIO

capocchione, organo gallinella.

ORTONA

mazzulino.

TRIESTE

turchei.

ROMA

cappone, coccio.

NAPOLI

cuoccio.

ANCONA

mazzolina, testolina.

PESCARA

angelettine

VENEZIA

angioleto, turchello.

GIULIANOVA

mastà.

CAGLIARI

capponi de mari.

OLBIA

.olgan, organu

CORSICA

scaffone, gallinella.

BARI

capuano.

TARANTO

capone.

MANFREDONIA

teste.

CROTONE

cocciu verace.

CATANIA

fasciana.

MESSINA

capuni, facianu

PALERMO

cocciu, furcata.

VASTO

muzzelauene de fjeure, capucchjaune.

Scorpaeniformes
Perciformes


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