Lophius budegassa Spinola,1807
La specie, tranne alcune differenze illustrate in calce, ha le stesse cartteristiche del L. píscatorius.
La tinta predominante è
rossastra o marrone rossastro, uniforme o
più o meno maculata di piccoli ocelli biancastrí e bruni, il margine esterno nerastro della superficie ventrale delle pinne pettorali, è
ampio e sfumato verso la parte bianca. Il lato ventrale è bianco.
E' una specie bentonica che vive sui fondi costieri misti di sabbia e fango e
provvisti di vegetazione e sui fondi fangosi tra 100 e 300 metri.
L'epoca riproduttiva va dalla fine dell'autunno e all'inizio dell'inverno, e dovrebbe
verificarsi verso i fondali maggiori.
Si nutre di qualunque organismo vivente passi alla sua portata.
Si cattura con reti a strascico e con lenze
di fondo o palangresi di qualsiasi tipo. Non supera la lunghezza totale di 80 cm.
In Italia è citata ovunque, più abbondante in
Adriatico.
Caratteri distintivi tra
L. budegassa e L. piscatorius:
-
A parità di lunghezza, la spina coracoide od omerale
è maggiore in L. budegassa
-
Numero dei denti ai lati del vomere
da 1 a 3 in L. piscatorìus;
in L.
budegassa ve ne è 1 solo
-
11-12 raggi della seconda pinna dorsale in
L. piscatorius; 8-9 in
L. budegassa
-
Raggi della pinna anale 10/11 in
L.
piscatoritius 9 in
L. budegassa.
-
Raggi della pinna pettorale 25/28
in L. piscatorius, 24 in L. budegassa.
-
Fascia nera, dal margine esterno della superficie ventrale delle pinne pettorali,
stretta e ben delineata in L. piscatorius, ampia e sfumata in
L. budegassa.
-
In L. piscatorius il primo raggio della la
dorsale (Illicio) termina con due lobi espansi con
l'aspetto di una T; in L. budegassa invece il lobo è a banderuola meno
sviluppata, più sottile, più lungo che largo
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