www.colapisci.itL'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta  Altri Amici di Cola: Paolo, il lungo


Alla sua donna andando a letto

Vieni, mia Signora, vieni, ogni riposo spregian le mie forze,
fintanto che non mi affannerò, io rimarrò in affanno.
Spesso il nemico avendo il suo nemico in vista
si stanca di star fermo pur senza mai combattere.
Via quella cinta al pari della Zodiaco splendente,
ma che circonda un mondo tanto più vago.
Slaccia quel lustrante pettorale che porti
onde fermar gli sguardi di sciocchi faccendieri.
Sciogli i legami, che l'armonioso concento
da te mi dice che è l'ora di andare a letto.
Via quel felice busto, ch'io invidio
perché più starti sempre si vicino.
La tua veste, cadendo, rivela stato così bello,
come quando l'ombra del colle si ritrae dai prati in fiore.
Via quella metallica coronetta, e mostra
il diadema di chiome che cresce sul tuo capo.
Via quelle scarpe, e poi sicura penetra
in questo caro tempio d'amore, questo soffice letto.
In tali bianche vesti, gli angeli celesti solevano essere
ricevuti dagli uomini; tu, angelo, porti con te
un Cielo quale il paradiso di Maometto; e sebbene
i mali spiriti si aggirino biancovestiti, noi agevolmente distinguiamo
questi angeli da uno spirito maligno, in quanto
gli uni ci fanno rizzare i capelli, gli altri la carne.
Dai licenza alle mie mani errabonde, e lascia che vadano
dietro, davanti, in mezzo, sopra, sotto.
O mia America, mia Terra Nova,
mio regno, tanto più sicuro quanto è presidiato da uno solo,
mia miniera di gemme, mio Impero,
come sono beato nel mio scoprirti così.
L'accettar gli obblighi di questi atti significa esser libero;
poi la ove appongo la mia mano vi sarà il mio suggello.
Nudità completa, tutte le gioie son dovute a te.
Come l'anime debben esser senza corpo, così i corpi senza veste
per gustar gioie perfette. Le gemme che voi donne usate
son come gli aurei pomi d'Atlanta, gettati innanzi agli uomini,
si che quando l'occhio di uno sciocco cada su una gemma,
la sua anima terrena brami non le donne, ma i loro beni.
Come pitture o come gaie rilegature di libri fatte
per i profani, così sono gli abbigliamenti di tutte le donne;
esse in se son libri mistici, che noi soltanto,
rendendoci degni della grazia da loro attribuita,
dobbiam veder rivelati. Dunque, acché io possa sapere,
liberamente come ad una levatrice mostra
te stessa : togliti tutti, si, tutti questi bianchi lini :
l'innocenza non è tenuta ad alcuna pertinenza.
Per ammaestrarti, son io nudo per primo; orsù dunque,
che bisogno hai tu di copertura maggiore di un uomo.

 

John Donne
Sonetti
1593


T O H I S M I S T R I S G O I N G T O B E D

Come, Madame, come, all rest my powers defie,
Until I labour, I in labour lye.
The foe oft-times, having the foe in sight,
is tir'd with standing, though they never fight.
Off with that girdle, like heavens zone glistering
But a farre fairer world encompassing.
Unpin that spangled brest-plate, which you weare
That th'eyes of busy fooles may be stopt there :
Unlace your selfe, for that harmonious chime
Tells me from you that now 'tis your bed time.
Off with that happy buske, whom I envye
That sill can be, and still can stand so nigh.
Your gownes going off such beauteous state reveales
As when from flowery meades th'hills shadow steales.
Off with your wyrie coronet and showe
The hairy dyadem which on you doth growe.
Off with those shoes . and then safely tread
In this loves hallow'd temple, this soft bed.
In such white robes heavens Angels us'd to bee
Receiv'd by men; Thou Angel bring'st with thee
A heaven like Mahomets Paradise; and though
Ill spirits walk in white, we easily know
By this Angels from an evil sprite:
They set our haires, but these the flesh upright.
Licence my roving hands, and let them goe
Behind, before, above, between, below.
Oh my America, my new found lande,
My kingdome, safeliest when with one man man'd,
My myne of percious stones, my Empiree,
How blest am I in this discovering thee.
To enter in these bonds is to be free,
Then where my hand is set my seal shall be.
Full nakedness, all joyes are due to thee.
As soules unboided, bodies uncloth'd must bee
To taste whole joyes. Gems which you women use
Are as Atlanta's balls, cast in mens viewes,
That when a fooles eye lighteth on a gem
His earthly soule may covet theirs not them.
Like pictures, or like bookes, which only wee
Whom their imputed grace will dignify
Must see reveal'd. Then since I may knowe,
As liberally as to a midwife showe
Thy selfe; cast all, yea this white linnen hence.
Here is no pennance due to innocence.
To teach thee, I am naked first : Why than
What need'st thou have more covering than a man.

John Donne
 Sonnetts
1593

   

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