Ferito di vita
E ad anello d’acqua
il sasso sul fondale di fiume riposa,
come il tuo cielo,
distratto, assente eppur splendente
nel confine di pomeriggio
vitale, srotola luce.
M'hanno suggerito
“su altre levigate pietre il tuo piede inciamperá”
ed io nutro d’ossigeno l’anima
per immergermi a baciare a sole
quel sasso che spazia mura
di mio equilibrio
fuor dalle quali
prendo a sassate le mie finestre
infrangendole di tuoi vuoti.
Ed inciampo su quel sasso, ferendomi di Vita.
Belfagor
Paolo Facchin
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