www.colapisci.it  L'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta


Mar e luna

Il naufragio
del pescatore che entro me vive,
s'é abbattuto in questo finir d'un infinito dì.

Un dì
che dura dall'istante in cui
stesi i miei remi nell'inquieto tuo mar
e s'aprì il boccaporto dei miei pensieri
in pozzi di piaceri che i tuoi occhi illuminavano.

Un dì
dal sapor forte di trasparenza
che con il pallidume mio esser combatteva.
Buttai fior di sentimenti
in quel cupo svolazzar del mare.

Ed ora,
che d'un niente d'una rete di fil spinato ho ripescato,
contemplo il mio grido in te assopito.

 

Paolo Facchin

   

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