Sirene
innamorate
Siamo rocce sconosciute
con le radici immerse nel tempo,
in un tempo senza tempo
dimentico delle stagioni
senza fioriture e senza neve.
Abitiamo isole senza palmeti e senza bandiere,
nessuna nave di passaggio, mai,
potrà scorgerci
per riportarci a casa.
Amiamo la solitudine delle scogliere
e parliamo a voce alta
con coinquilini immaginari
e talvolta coi gabbiani
ciarlieri abbastanza per regalare a volte
una mezz’ora di allegra conversazione.
Venga da noi, sull’isola senza nome,
chi ha sete d’infinito e fame d’abbracci.
La sera al tramonto
qui troverà una luce ed una pace
che mai s’è vista altrove.
Anna Marinelli
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