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Leonardo Santoro

Nato a Messina nel 1962, si è laureato in Ingegneria Civile a Catania, specializzato a Roma in Ingegneria dell’Emergenza con lode, presso l’Università “La Sapienza” con tesi sui “Sistemi speditivi di presidio del territorio sorveglianza e monitoraggio dei punti sensibili a rischio idraulico o idrogeologico”, premio UNESCO città di Trapani nel 2002 con la motivazione “Per avere trasmesso attraverso la grande attenzione posta per la tutela del territorio, una maggiore sensibilità verso il patrimonio naturale e monumentale della nostra terra, conferendo alla propria attività nell’ambito della protezione civile, un’impronta di grande umanità”.
Ha diretto, fin dalla sua fondazione, il Servizio Sismico della Regione Siciliana ed operato tra il 1995 ed il 2009 nelle principali emergenze di protezione civile che hanno colpito il territorio  nazionale e regionale.

Nella sua formazione rientrano corsi sulla difesa delle coste, ha insegnato Vulnerabilità sismica e prevenzione dei rischi presso l’Università degli studi di Palermo, facoltà di Geologia e svolto docenze per conto di diversi Enti Nazionali.
Ha coordinato il progetto regionale per l’individuazione dei livelli di esposizione al rischio maremoti dei litorali Siciliani, studiato la pericolosità del vulcano sottomarino Empedocle noto per la generazione e la successiva scomparsa della cosiddetta isola Ferdinandea, ha collaborato al progetto di ricerca tsunet promosso dall’Università di Bologna per la realizzazione, nel mediterraneo, di una serie di stazioni con finalità di early warning per il rischio da maremoti, operando per la realizzazione della prima stazione di allertamento proprio nello stretto di Messina.

Autore di diverse pubblicazioni e volumi a tiratura nazionale con oggetto tematiche di prevenzione e mitigazione dei rischi idrogeologico, sismico, vulcanico, da maremoto.

 

 

   

 

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