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- C’era una volta la democrazia… -; e ti sovvien l’immagine virtuale d’un popolo che regge in armonia le fila del destin di cui si vale.
Poi ti soffermi e cerchi nel reale, e di quel popolo padron delle sue gesta nulla t’appar, e lo sgomento è tale che nell’io conscio ogni pensier s’arresta.
“C’era una volta…”, a che si riferìa quel nonno stanco, lontano dal presente? Ad un concetto forse, a una follia, ad una forma di stato inesistente?
Cos’è di fatto la democrazia? Qual popolo si sente onestamente felice tracciator di quella via che vuole perseguir comunemente?
Walter Ignazio Preitano
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