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Non chiamiamolo soltanto “amore”! Bisogna avere coscienza che questo sentimento ha delle caratteristiche diverse a seconda delle stagioni della vita e della maturità dell’uomo.
L’amuri
L’addeu chi nasci non canusci amuri;
L’amore
Il bimbo che nasce non conosce l’amore; si dondola tra le onde del mare portato in braccio dai suoi protettori: vive senza impegnare il suo cuore. E mentre cresce raccoglie qua e là parole dolci e carezze d’ogni sorta, per avere, quando sarà il suo tempo, tutto l’amore di un cuore forte. Più di carezze ha avuto la fortuna, più paroline dolci ha potuto racimolare, più il suo cuore sarà pronto al momento giusto, per dare al mondo ciò che deve dare. L’amore è un sentimento ingannatore: ti dà gioia da farti sparlare, ma sa dare anche gran dolore; ma senza l’amore non si può vivere. Quando la campanella suona a festa e dentro al tuo petto è finita la pace, questo è l’amore che rifiuta i ragionamenti, l’amore più potente creato da Dio. Questo è l’amore che gli amanti si dichiarano eterno (peccato per chi non lo incontra sulla sua strada!); c’è dentro il paradiso e c’è l’inferno: attorno ad esso gira il mondo intero. Così comincia la strada dell’amore! Ma camminando assieme ai tuoi anni, cambia la melodia dei suonatori: l’amore cresce con te e si fa più maturo. L’amore di una madre per i suoi figli, è un amore che non cambia e che non muore, è amore consacrato con le doglie, è un amore a cui non importa di essere corrisposto. E’ amore solitario che si nutre delle prodezze della sua creatura; mentre l’amore di un padre, anche se grande, non è in grado di sopportare questa solitudine ed egli si rattrista. L’amore di un figlio tocca solo ai fortunati; un figlio è un giudice intransigente: ti assolve, ti condanna, ti perdona, ti fa contare tanto oppure niente. Ma quando ti dà l’amore, è amore vero; tardivo forse a causa delle troppe coccole, amore conflittuale e litigioso, che un giorno ti restituisce tutte le carezze. Quello per la compagna è un amore dolce, amore senza fuoco e rispettoso, porto sicuro per trovar la pace, guardiano di segreti e omertoso. Poi c’è l’amore per le cose belle, l’amore per gli amici e i parenti, la solidarietà per chi soffre, l’amore per il Signore e per i santi. Abbiamo un cuore grande, un cuore esperto, lavoratore che non smette mai di operare fino a che batte dentro al nostro petto: e forse pure dopo: che ne sai!
Walter Ignazio Preitano
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