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Che ci fai
a Pordenone
Non t’angosciar, riprendi il tuo destino, gli spirti che ti colman di paura che a lacrimar ti lordano il cuscino son tutti cavalier senz’armatura.
Sgancia la cima che ti tien legato, alza la vela al vento di scirocco nocchier ritorna come fu in passato: la prora adorni il dispiegar del fiocco.
Dell’onde lo schiumar farà il portento: in libertà, col vello alla tempesta sparir vedrai l’angoscia e lo sgomento e tornerai padron delle tue gesta.
Walter Preitano
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