Futuro
Meschino tu, che non ti volgi
indietro,
che solo al futurar poni pensiero!
Quel futurar t’apparirá piú tetro
se di che fu ne rimarrai
straniero.
Aggiungi il cuor che sempre ti
sostiene
e accetta il rimembrar finché ti
perdi;
racconta a te se ad altri non
conviene
e pace troverai fin dove guardi.
Da ció che fu ritroverai la meta,
geloso imperator della tua
scienza,
di ció che fu ne ungerai la ruota
così che innanzi il carro tuo
s’avanza.