www.colapisci.itL'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta


A Domenico Racaniello

Amico
Una risata travolgente, una bocca smisurata.
Gli occhi scintillanti di chi non sa cosa sia la noia.
Non eri come noi.
E lo sapevi. E lo sapevamo.
E volevamo prendere un po' di te, anche solo standoti vicino.

A volte restavi zitto e ti isolavi in un angolo.
Tornavi tra noi dopo ore, con lo sguardo vuoto.
Come chi abbia visto abissi che agli altri non è dato nemmeno immaginare.
Per tornare dispettoso e dissacrante.
Come può capire chi non ha avuto il privilegio di conoscerti?

 

Daniela Lovece

 

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