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Fuori di testa
I Måneskin sono la risposta a chi non c’era il 23 maggio del 1992. Chi ha vissuto quel giorno può capire meglio anche la vittoria dei Måneskin; riportano alla densità della musica, delle voci, della ribellione, quella della tragedia scandita dal ritmo del coro che non si allinea al sistema. Ribadiscono anche il vuoto lasciato da Battiato che ha dato senso alla religio, al nostro essere filosofia anche se non lo sappiamo e che quel giorno c’era. Loro non lo sanno, ma il sottile fascio di luce che emanano ci dá la consapevolezza di potere dire che è impossibile non ricordare Falcone e Borsellino.
Daniela
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