Quand’ero bambino
t’attesi invano,
per anni.
Poi ti dimenticai,
senza piangere.
Ora,
vecchio più di te,
verso lacrime
che, goccia a goccia, cadono
su questo specchio tranquillo,
increspando il mio volto riflesso,
già increspato dagli anni,
tra mille stelle d’oro
che s’accendono in un guizzo.
Padre mio,
quanto siamo vicini!
La stessa acqua ci bagna.
Molecole vive
portano i miei pensieri
alla tua lunga bara corrosa.
Gianni
P. Felicini
Ogni anno commemoro la morte del mio babbo, Maresciallo Cino Felicini, di
anni 43.
Il 29 giugno 1940, il sommergibile Rubino, sul quale era
imbarcato, fu affondato da un idrovolante inglese. Per tutta la durata
della guerra risultò disperso. Poi finalmente si venne a sapere
dall'archivio britannico che il sommergibile (solo in seguito
identificato come Rubino) fu colpito il 29 giugno poco dopo le 14 in un
punto dello Ionio che dista meno di 45 miglia dal Capo di Leuca. Le coordinate indicate dal rapporto britannico sono: 39° 10' Nord
e 18° 49' Est, per cui il relitto dovrebbe trovarsi a circa 950 metri di
profondità.