A famous diver
Helio Gutierrez in
bertrandenal.unblog.fr
We have bee very well entertained, bothfrom what we have sees and heard. We used to admire
the dexterity of some of the divers at Naples, when they went to the depth of forty-eight
or fifty feet, and could remain three minutes under water without drawing breath; but
these are nothing to the feats of one
Colas, a native of this palce [Messina], who is said
to have lived for several days in the sea, without coming to land, and from thence got the
sumame of pesce, or tehe fish.
Some of the Sicilian authours affirm, that he caught fish
morely by his agility in the water, an the credulous Kircher assert, that he could walk
across the Straits at the bottom of the sea.
Be that as it will, he was so much celebrated for swimming and diving, that one of their
kings (Frederick) came on purpose to see him perform: which royal visit proved fatal to
poor Pesce; for the king, after admiring his wonderful force and agility, had the cruel to
propose his diving near the gulph of Charybdis; and to tempt him to more, threw in a large
golden cup, which was to be his prize should he bring it up.
Pesce made two attempts, and astonished the spectators by the time he remained under water, but
in the third, it is thought he was caught by the whirlpool, as he never appeared more; and
his body is said to have heen found some time afterwards near Táurominum (about thirty
miles distant) it having been observed, that what is swallowed up by Charybdis is carried
south by the current, and thrown out upon the coart.
On the contrary, nothing wrecked here was ever carried through the Straits, or thrown out on
the north side of Sicily, unless we believe what Homer says of the ship of
Ulysses.
Patrik Brydone
A Tour trough Sicily and Malta
Parigi
1780
Un famoso sommozzatore
Colapesce di Ettore Gravante
C'è stato molto interesse per
quello che abbiamo visto e sentito.
Abbiamo potuto ammirare la destrezza di alcuni
subacquei di Napoli, quando andavano alla profondità di quarantotto o
cinquanta piedi, e poi rimanere tre minuti sotto l'acqua di un fiato, ma
questo non è niente in confronto delle gesta di un
tale Colas, nativo di questo luogo [Messina], che si dice abbia vissuto per diversi
giorni in mare, senza venire a terra, e da lì ha ottenuto il
soprannome di pesce, o il
Pesce.
Alcuni autori siciliani affermano che in acqua era più agile di un pesce e il credulone Kircher afferma che
poteva attraversare lo Stretto in fondo al mare.
Sia quel che sarà, lui era tanto celebre per il nuoto e le immersioni, che
un re (Federico) venne apposta
per vederlo in opera: visita reale che fu fatale al
povero Pesce, perché il re, dopo aver ammirato
la sua forza meravigliosa e l'agilità, ha avuto la crudeltà di proporre una
immersione nei pressi della gola di Cariddi, e per tentarlo di più, gettò in mare
una grande tazza d'oro, che doveva essere il suo premio nel
caso l'avesse riportata in superficie.
Pesce fece due tentativi, e
stupì gli spettatori per il tempo che rimase
sott'acqua, ma nel terzo, si pensa che sia
stato catturato dal vortice, in quanto non è più riemerso e il suo corpo si dice che sia stato
trovato, qualche tempo dopo, vicino Taormina (circa trenta
miglia di distanza), a conferma del fatto che ciò che
inghiotte Cariddi viene trasportato dalla corrente a
sud e buttato sulla costa.
Al contrario, nessuna cosa naufragata è stata mai trasportata
attraverso lo Stretto o spiaggiata sul lato nord della Sicilia, a meno che non credere a quello che dice Omero della nave di
Ulisse.
Patrik Brydone
A Tour trough Sicily and Malta
Parigi
1780
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