Annali della città di Messina
- Capitale del Regno di Sicilia
Tomo Secondo
Libro Primo
Contiene la Storia di 134 anni per quanto fu il Regno dei Normanni dal 1060
fino al 1194
Uomini illustri di Messina, che fiorirono in questo tempo
Cola Pesce
Hombre pez Tewd gall
Cola Pesce, uomo al certo da recar meraviglia
ai posteri.
Questi sin da fanciullo avvezzo a vivere in mare, in esso nuotando, tutto il tempo abitava
fra i pesci, lasciando la compagnia degli uomini, per il che il cognome di pesce
acquistossi.
Dicesi che raccontasse cose portentose di ciò che osservava
sotto le onde, delle opere della natura, e sue produzioni, tuttocché di tali notizie da
lui raccontate, non siano passate a noi.
Faceva nuotando lunghi viaggi, anche con mar tempestoso, ed incontrava i bastimenti in alto mare, a cui dava ragguaglio di ciò che
occorreva, ed in premio ne ricavava il cibo, indi buttandosi di nuovo in mare, proseguiva
il suo viaggio.
Costui essendo tenuto in molto pregio in Messina, per la rara maniera del suo vivere, accadde,
che in certo giorno solenne, il Re Federico volle far prova di sua abilità e valore: onde
nel Porto di Messina, ed appunto sotto il proprio real Palaggio, buttar fece in mare una
tazza d'oro, ordinando a Cola, che andar dovesse a prenderla in quel fondo, il che due
volte seguì.
Ma la terza volta mai più ritornò all'in sù, tuttocchè lungo
tempo dal Re e dal popolo aspettato in vano.
Credesi ch'entrato essendo nelle profonde
voragini e caverne, districar non potendosi o difendere dal corso e furore delle acque, si
fosse sommerso; o che qualche fiera Marina devorato l'avesse.
Moltissimi sono gli autori, che d'esso fan menzione; il Fazzello, nella p. Dec. lib. 2. cap. 2, asserisce che nato
fosse in Catania. Pietro Messia (Mexia) nella Selva di varia ezione, Samp. Mess. Illstr. p.p.lib.5 n. 275, ed altri molti.
Cajo Domenico Gallo
Messina
1758
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