L'isole più famose del mondo
descritte da THOMASO PORCACCHI  da Castiglione Arretino
Descrittione dell'Isola di Sicilia
p. 54

 

Cola pesce

 

 

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Anticamente le tavole de' Siciliani erano così splendidamente apparecchiate, che presso i Greci passarono in proverbio: ma hoggi imitano la frugalità d'Italia. Vagliono assai nella guerra: et verso il lor Re sono di fede incorrotta. Fuor di costume de' Greci son patienti: ma provocati saltano in furia. Parlano in lingua italiana: ma però men bene, et con minore dolcezza: et nel vestire & nel resto vivono similmente come gl'Italiani.

Le città più illustri della Sicilia sono Messina, edificata delle relliquie della città di Zancla: ma lontan da essa mille passi: et di essa uscirono Dicearco, uditor d'Aristotele, celebratissimo Peripatetico, Geometra, & Oratore eloquentissimo, che scrisse molte opere, delle quali fa mentione il Fazellio,& Ibico historico, et poeta Lirico; et Euhemero antico historico, come vol Larrantrio Firmiano, et a memoria dei nostri padri habitò in Messina Cola pesce, nato a Catana: il quale lasciata l'humana compagnia; consumò quasi tutta la fua vita solo fra i pesci nel mar di Messina: onde perciò  n'acquistò il cognome di pesce.

Ne uscì ancho Giovani Gatto, dell'ordine de' Predicatori, Dialettico, Filofofo, et Theologo, et appresso mathematico chiarissimo, che lesse in Fiorenza, in Bologna, e in Ferrara: e poi fu eletto Vescovo di Catana: et ultimamente n'è uscito Gio. Andrea Mercurio Cardinal dignissimo dii SantaChiesa.

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Thomaso Porcacchi da Castiglione in Toscana

Appresso in Venezia da Simon Galignani et G. Porro

MDLXXVI

 

 

 

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