Quinto est ditativa.

Legitur quod fuit quidam miles qui ad tantam paupertatem venerat, quod nihil habebat in quo unicum filium quem habebat heredem constitueret. Sed vocato eo dum vellet mori dixit sibi:
"Fili tria tibi precipio custodienda ad hoc ut in diviciis summe habundes: primum est ut missam quolibet die audias et legem Dei non frangas. Secundum est ut cum nullo homine contendas. Tercium est ut Domino fideliter assistas.” 

Cum autem ille fideliter adimpleret omnia et quadam die ex inductione cujusdam emuli precipitur sibi res impossibilis, scilicet ut in profundum maris descenderet et veniret ad narrandum quid ibi esset, alioquin in furno calcis combureretur.
Statim ille ex utraque parte visa sibi morte parata, confessus est, missam integre audivit et communicavit; et dum reciperet Corpus Christi sic ait:
"Domine Jhesu Christe qui indifferenter salvas in mari et in terra, attende ad insidiatores anime mee. Nam mihi melius est ut exponam me tue misericordie quam quod isti injuste projicerent me in fornacem ardentem.”

Et quia saccus plenus auro erat projectus a domino intrans mare, saccum reportavit et ipse sine lesione exivit.
Tunc princeps viso miraculo emulos in fornacem ardentem projecit, et istum  honoribus et diviciis exaltavit.

In quinto luogo, è ricco.

Si legge che c'era un certo soldato che era arrivato a una tale povertà da non avere nulla da dare all'unico figlio erede che aveva. Ma quando fu chiamato a sé, mentre stava per morire, disse:
«Figlio, ho tre precetti da farti osservare affinché tu abbia la meglio nelle divisioni: il primo è che ascolti la messa ogni giorno e non infrangere la legge di Dio.
La seconda è che non contrasti con nessuno.
La terza è che assisti fedelmente il Signore”.

Ma quando ebbe fedelmente adempiuto ogni cosa, e un giorno, per induzione di un certo eunuco, fu costretto a fare una cosa per lui impossibile, cioè scendere nelle profondità del mare e venire raccontare cosa c'era, altrimenti sarebbe stato bruciato in un forno a calce.
Subito fu visto da entrambe le parti Preparato alla morte, confessò, ascoltò tutta la messa e vi prese parte, e mentre riceveva il Corpus Christi, ha detto:
"Signore Gesù Cristo, che salvi indifferentemente sul mare e sulla terra, guardati da coloro che insidiano l'anima mia. Perché è meglio per me espormi alla tua misericordia, piuttosto che questi mi gettino ingiustamente nella fornace ardente."

E poiché il padrone aveva gettato un sacco pieno d'oro entrando in mare, recuperò il sacco e ne uscì illeso.
Allora il principe, vedendo il miracolo, gettò i rivali nella fornace ardente e lo esaltò con onori e divisioni.