Storia di Pesce Cola

 


 

Nacque questi in Catania nel mezzo del 1490 e si sentiva affannare per cosa naturale quando stava fuori dell'acqua. Qui gioiva a segno che arrivato all'età giovanile si fece sì gran nuotatore che solcava il mare in mezzo alle gran tempeste, e nuotava 20 o 30 miglia di mare.
Il Re Alfonso per lui gettò nel mare di Messina una coppa d'oro ed egli immersosi a fondo, non venne più sopra e morì, si crede dentro qualche abisso di quel porto, o qualche mostro marino se lo mangiò.

Vedi Messia, Selva di... 1. 1, f. 46. Kirckener (sic), Muncdus subterraneas, t. I,
dice che la prima volta n'uscì dal mare colla coppa d'oro, la seconda volta però per prendere una bocce d'oro o altra coppa, e perì.

Si pretende dagli scrittori essere stati due li Cola Pesce, uno chiamato  Cola e l'altro Colano.

E si dice essere stato condanna del Cielo l'abilità a lui concessa di nuotar nelle acque in pena della maledizione inflittagli dalla madre.

Questi uomini veramente ebbero le gargie (la gola) come li pesci.

Vi fu un altro Colapesce a' tempi di Re Federico il Semplice, e credesi essere stati due.
Vedi Mongitore, - La Sicilia ricercata, t. 2, p. 165-73

 

 

 

Francesco Maria Emmanuele e Gaetani di Villabianca

Memorie siciliane

Biblioteca Comunale di Palermo

 

 

Riportato in Studi di Leggende popolari in Sicilia
Pitré - TO - 1904

 

 

www.colapisci.it