Cola era un ragazzo che amava tantissimo il mare, a tal punto da passare tutto
il suo tempo in acqua a nuotare. Era così grande la sua abilità che tutti lo
chiamavano ‘Pesce’ e da quel momento Cola per tutti diventò Colapesce. Quante
storie raccontava di quel mondo sotto il mondo! E le barche che aiutava! Ma la
mamma era scontenta di questa stravaganza e un giorno, vedendo che il figlio
usciva per andarsi a rituffare, si arrabbiò a tal punto che gli disse: “Che tu,
o Cola, possa davvero diventare un pesce”. Nel frattempo, Federico II re di
Sicilia volle metterlo alla prova. Ma nel mare si nasconde l’imprevisto:
Colapesce, chi l’ha più visto?
“SI DICE CHE COLAPESCE, GIUNTO IN FONDO AL MARE, VIDE CHE UNA DELLE TRE COLONNE CHE
SOSTENGONO LA SICILIA ERA QUASI SUL PUNTO DI INFRANGERSI.
ALLORA, TEMENDO CHE LA NOSTRA BELLA SICILIA POTESSE SPROFONDARE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO, DECISE DI
SOSTITUIRSI AD ESSA E CORSE PER SORREGGERLA, PER NON FARLA SPEZZARE DEL TUTTO.
ALTRI DICONO CHE COLA VAGA ANCORA DISPERATO SUL FONDO DEL MARE IN CERCA
DELL’ANELLO DELLA PRINCIPESSA.
MA L’ANELLO E’ TROPPO PICCOLO E IL MARE E’ TANTO GRANDE”.
La Leggenda di Colapesce
(Versione Recital)
di
Ludovico Caldarera
Recital raccontato, cantato e musicato da: Ludovico Caldarera, Marianna Messina, Elisa Calunniato e
Stefano Furìa
Video iniziale
di: Giuseppe La
Licata
Luci e fonica di:Tonino Di Girolamo
Domenica
13 - Palazzo Fatta -
Piazza Marina (Palermo)
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