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Ma
vi sono anche mostri benigni e positivi, nella striscia di mare tra
Calabria e Sicilia dove le acque si scontrano in una continua lotta di
correnti e creano vortici e gorghi impressionanti. Eroe anfibio di queste rive, Colapesce, secondo la tradizione popolare e tanta lconografia, vive sott'acqua al centro dello Stretto, e sostiene con la sua forza e la sua volontà uno del tre pericolanti pilastri di roccia sui quali - nell'oscuro abisso marino - poggia l'intera Sicilia.
In
un altro porticciolo dello ionio, ad Acireale, ho assistito allo
spettacolo che un burattinaio offre quotidianamente al suo ormai esiguo
pubblico. In uno dei suoi "drammi" il puparo narra la lotta
tra un paladino di elette virtù e strenuo coraggio e un mostro uscito
dal mare per aggredire una nave di crociati diretta in Terra Santa;
l'esito della "singolar tenzone" è ovvio. In realtà, quel mostro è figlio dei nordici giganti marini citati - assieme alle sirene - da Olaus Magnus. Deriva dalle leggende dei kraken e d'altre orride creature del mare che i vichinghi, quando dal Nord vennero nel nostro mare e si stabilirono in Sicilia, narravano ai nostri pescatori. E così le loro paure finirono col fondersi con quelle mediterranee. E sopravvivono ancora, nel tempo dei sommergibili atomici!
L'avventura
del Mare
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