La
leggenda di Colapesce
Una
volta a Messina, in una misera capanna, viveva con la sua numerosa
famiglia, un ragazzo chiamato Cola che amava molto nuotare; restava
sott'acqua anche per diverse ore.
I genitori cercarono di dissuaderlo, ma Cola continuava a nuotare come
un delfino, per questo gli venne dato il nome di Pesce.
Una volta récuperò dal fondo marino tutto il tesoro di un'antica nave
e divenne famoso in tutta la Sicilia.
La
sua fama arrivò fino all'imperatore Federico che volle conoscerlo.
Per
metterlo alla prova gettò in fondo al mare una coppa d'oro.
Cola
si tuffò e gliela riportò.
L'imperatore allora disse a Cola che voleva sapere com'era il fondo del
mare e come vi si poggiava l'isola di Sicilia
Cola
si immerse per lungo tempo e al ritorno disse:
-
La Sicilia poggia su tre colonne. Due sono intatte e forti, l'altra è
vacillante, perché il fuoco la consuma tra Catania e Messina.
L'imperatore
non credette alle parole di Cola e si adirò con lui.
Allora Cola promise:
- Vi porterò il fuoco, ma se vedrete sulla superficie dell'acqua
una macchia rossa, vuol dire che non tornerò più su.
Cola
si tuffò e dopo una lunga attesa, apparve sulla superficie del mare una
macchia rossa: era sangue! Cosa fosse successo non si è mai saputo.
Cola però da quel giorno, non riapparve mai più.
Qualcuno dice che non è
morto, ma che sia rimasto in fondo al mare per sostenere la colonna
vacillante.
école de Sormonne (Ardennes)
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