Una biblioteca nel verde tutta dedicata alle letture per i bambini, che, al suo interno, ospita un’isola della lettura, una stanza (dove si entra scalzi) dedicata alle letture recitate di racconti e storie.
Ho sfogliato gli originali e raccontato Gaia Blues ad un pubblico di bambini dai tre ai nove anni.
Come sempre ultimamente (sarà la paternità?) mi emoziono a vedere i loro visini “storditi” dalle pagine del libro, in particolare li colpisce l’onnipresenza del sole e la bottiglia galleggiante che va alla deriva. Tutti poi rimangono a bocca aperta quando racconto loro del Pacific Gyre, il vortice di rifiuti che gira nell’oceano Pacifico.
La lettura è terminata con un laboratorio di disegno, qui sotto qualche interpretazione degli orsi protagonisti di Gaia Blues.

Il secondo incontro era al Centro Aldo Fabrizi nel quartiere San Basilio, sempre a Roma. Questa volta è stata una prima volta per me, perché davanti ad un centinaio di bambini della scuola elementare, accompagnavo la scrittrice durante la lettura di un racconto.

Mentre Carola leggeva e interpretava il racconto, illustravo i passaggi chiave della storia di Cola Pesce, racconto della tradizione orale sicula, “ripescato” da Italo Calvino. Il risultato è stato abbastanza divertente ed inusuale, con i bambini affascinati dalle parole e dalle immagini. Un esperimento da riproporre.

GUD

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