Riadattamento da varie versioni |
La Leggenda
di Colapesce |
Si
narra che a Messina, verso il 1200, viveva un bellissimo pescatore di
nome Cola, il quale aveva una così grande abilità nel nuotare come un
pesce e di rimanere sott’acqua per molto tempo, che la gente del luogo
gli aggiunse il soprannome di Pesce.
In
quel tempo era re di Sicilia Federico II, della casa di Svevia, il quale
venuto a conoscenza delle straordinarie capacità di Colapesce, volle
vederlo all’opera con i suoi occhi, così lo fece chiamare sulla sua
nave che si trovava in mezzo allo Stretto.
Federico
II viaggiava per cercare un marito a sua figlia che fosse degno di lei,
che oltre alla bellezza avesse anche tanto coraggio, così invitò
Colapesce a scendere sul fondo del mare e recuperare una coppa che era
stata gettata in mezzo alle onde e riconsegnargliela. La leggenda vuole che Colapesce sia rimasto sotto a reggere uno dei tre pilastri su cui è poggiata la terra di Sicilia, il pilastro nord, quello di Capo Peloro. Non più sul web
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