Narra la leggenda che tanto tempo addietro un Re della Sicilia venuto a sapere dell’esistenza di un pescatore capace di straordinarie imprese subacquee lo mandasse a chiamare. “Colapesce” disse il Re “soltanto tu puoi aiutarmi a capire se veramente la Sicilia è tenuta a galla da tre colonne sotto il mare. Va. Immergiti e poi torna a raccontarmi cosa hai visto”.
Colapesce corse a mare e si immerse. E scese, scese, scese sino alla base della Sicilia. Qui uno spettacolo straordinario si presentò ai suoi occhi: ogni genere di tesori, gemme, ori e argenti riposavano sul fondo del mare e facevano da casa ai mille e mille pesci di tutti i colori che vi abitavano. Ma, ahimè, Colapesce si accorse anche che una delle colonne che reggevano la Sicilia era lesionata e rischiava di fare inabissare l’isola. Non ci pensò su un momento e si appoggiò alla colonna sostenendola.
Colapesce non tornò mai a galla e ancora oggi si dice che stia sostenendo la Sicilia sul fondo del mare, impedendole di sprofondare per sempre con i suoi tesori.
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