La processione della «Vara» é grandiosa per la solennità
che anima la festa e per il commovente amore che i Messinesi profondono nel perteciparvi.
La vera
essenza della Vara è quella che si vede nella festa del 15 agosto.
Al via, dato dal "comandante"
che prende posto sulla piattaforma del cippo, le funi si tendono sotto lo
sforzo di un migliaio di fedeli, fino a quando la grande «Vara», al grido di «viva Maria»
e fra lo scrosciare degli applausi della folla, si avvia maestosa per
raggiungere a brevi tappe piazza Duomo.
Dai marciapiedi, dai balconi e dalle terrazze lungo il percorso, la folla
inneggia e applaude alla Madonna, mentre le donne, i parenti e gli amici di
coloro che tirano le funi, portano acqua che versano loro addosso per
rinfrescarli. Intanto ai lati del fiume umano si levano grida di preghiera e
di invocazione di grazie, e quando, al suono delle campane e al brusio della
folle, la processione raggiunge la piazza Duomo e con un ultimo appassionato
strappo alle funi la «Vara» viene portata di fronte alla Cattedrale, un
altissimo grido di
«viva Maria»
prorompe da ogni petto mentre sudore e lacrime di gioia inondano il volto
dei fedeli.
Fonti
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