In occasione delle feste
religiose, nella riviera nord, ma anche nella riviera sud di Messina non era
raro vedere organizzare nei mesi estivi un gioco di abilità, molto gradito
dal pubblico. Si trattava della 'ntinna a mari (antenna a mare) e vedeva
baldi giovanotti cimentarsi, con mille difficoltà, a percorre a piedi nudi
un lungo palo di legno (normalmente un albero delle vecchie imbarcazioni
della pesca al pesce spada o o un albero dismesso di barche a vela) ancorato
su una grossa barca o su appositi sostegni posti a riva e sospeso sul mare.
Tolto l'eccesso di sego con le cadute, un concorrente prima o poi riusciva ad afferrare la bandiera e si meritava il giusto premio in denaro o mercanzie spesso alimentari, tra gli applausi degli astanti.
Questa manifestazione popolare
e giocosa, spesso agostana e in occasione dei festeggiamenti della Madonna
(del Buon Viaggio, delle Grazie, della Lettera), era in passato frequente
nei Villaggi di Pace, Grotte, Faro, Galati Marina e nel quartiere Ringo.
Sporadicamente si faceva anche in altri comuni a sud di Messina.
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