La vara venne costruita come carro trionfale nel 1535, su progetto dall'architetto Radese e in onore della vittoria di Carlo V sugli arabi. E' solo all'inizio del XVI secolo che il simulacro venne trasportato dalla vara e non più da un cavallo bardato d'oro, come riferiva G. Bonfiglio («[ ... ] si soleva condurre in trionfo a statua a cavallo di Nostra Donna con gran festa tenevasi per conto un caval leardo, la cui sella trionfale di velluto cremisino ….ato d'oro a tronconi si conserva per sin'al di d'hoggi nel luogo nomato il Tesoro fino a quando un certo Radese inventò il carro …noma o la Bara, et allhora in poi in cambio della statua si conduce queal di solito ogn'anno»).
In breve tempo divenne un
carro devozionale con i suoi 15 metri di altezza e la capacità di portare un
centinaio di ragazzi, che rappresentavano l'ascensione
della
Madonna.
A metà ottocento, la vara oltre ad essere una specie di festa popolare, divenne anche una processione più propriamente religiosa, senza togliere, però, l'entusiamo popolare. Anche la vara subì dei danni a causa del terremoto del 1908, ma fu prontamente restaurata.
Nel 1987, pur mantenendo qualche pezzo originale, la vara fu ristrutturata e venne aggiunta una cappelletta con all'interno la Madonna e tutti gli ex-voto.
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