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La Vara nella storia

La vara venne costruita come carro trionfale nel 1535, su progetto dall'architetto Radese e in onore della vittoria di Carlo V sugli arabi. E' solo all'inizio del XVI secolo che il simulacro venne trasportato dalla vara e non più da un cavallo bardato d'oro, come riferiva G. Bonfiglio («[ ... ] si soleva condurre in trionfo a statua a cavallo di Nostra Donna con gran festa tenevasi per conto un caval leardo, la cui sella trionfale di velluto cremisino ….ato d'oro a tronconi si conserva per sin'al di d'hoggi nel luogo nomato il Tesoro fino a quando un certo Radese inventò il carro  …noma o la Bara, et allhora in poi in cambio della statua si conduce queal di solito ogn'anno»).

In breve tempo divenne un carro devozionale con i suoi 15 metri di altezza e la capacità di portare un centinaio di ragazzi,  che rappresentavano l'ascensione  della Madonna.

Nel 1681, la giovane che impersonava la Vergine e quattro bambini che impersonavano gli angioletti precipitarono senza conseguenze giù dal carro. Il popolo attribuì la colpa alla mancata illibatezza della fanciulla e per questo motivo, da quel momento in poi la ragazza venne scelta con maggior cura tanto da farle meritare dei doni per la sua dote.
Col tempo i ragazzi e i bambini sono stati sostituiti da personaggi di cartapesta.

A metà ottocento, la vara oltre ad essere una specie di festa popolare, divenne anche una processione più propriamente religiosa, senza togliere, però, l'entusiamo popolare. Anche la vara subì dei danni a causa del terremoto del 1908, ma fu prontamente restaurata.

Nel 1987, pur mantenendo qualche pezzo originale, la vara fu ristrutturata e venne aggiunta una cappelletta con all'interno la Madonna e tutti gli ex-voto.

 

 

 

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