Campana di Edwin Link


Disegno in "Il mare" - De Agostini

La prima base nell'idrospazio fu posta nel 1962. L'esperienza subacquea fu fatta nella baia di Ville Franche sur Mer, in Francia.
Si trattava di una camera di osservazione che era allo stesso tempo campana subacquea e camera di decompressione sommersa, realizzata dall'americano Edwin Link.

Dentro questa campana, a 60 metri di profondità, andò a sistemarsi Robert Stenuit, un belga, esperto esploratore subacqueo, il quale rimase sott'acqua per 26 ore respirando una miscela di ossigeno ed elio. 
Al termine dell'immersione, rinchiuso nel cilindro, fu riportato a bordo della nave appoggio, il Sea Diver e rimase nella sua camera di decompressione per 67 ore.

L'esperienza servì a stabilire che l'elio non aveva effetto narcotico per una lunga permanenza a profondità media, che il tempo di decompressione era accettabile per una saturazione totale e che non si avevano fenomeni di affaticamento polmonare.

 

 

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