Le prime imprese battagliere dell'uomo sott'acqua risalgono, come racconta Tucidide, all'assedio di Siracusa, nel 414 a.C., da parte degli Ateniesi che, grazie a dei sub, erano riusciti a segare le palizzate sommerse, sicuramente facendo ricorso a riserve d'aria.
Per capire come potessero riuscire in questo intento, Aristotele (IV sec.
a.C.) nei suoi «Problemi»,
tratta gią, oltre degli
inconvenienti pił comuni che capitavano ai sub (guai alle
orecchie, sangue dal
naso), di certi tubi per respirare e di una «marmitta rovesciata, piena d'aria, che vi resta rinchiusa e
nella quale l'uomo mantiene la testa».
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