Sealab II
Sealab II era un cilindro orizzontale di 17 metri e
del diametro di 3, con sopra una torretta verticale per l'entrata e l'uscita in superficie
e che poteva venire usata come torretta di sicurezza.
La miscela respiratoria era composta dall'85% di elio, 11% di azoto e 4% di
ossigeno, mentre il biossido di carbonio era assorbita Li OH.
La spedizione, composta di 10 uomini, era guidata da Scott Carpenter (l'austronauta)
e la capsula venne posta a 61 m di fondale. Gli acquanauti, oltre alla
manutenzione strumentale, preparò in 15 giorni la zona, elaborando anche una
pianta del luogo. La prima parte dell'esperimento si sviluppò dal 28 agosto al 12
settembre. Poi la squadra, tramite una camera di decompressione, risalì in
superficie.
Carpenter rimase sul fondo per accogliere una nuova squadra che, una volta
giunta, si dedicò a ricerche fisiologiche e biologiche, effettuando immersioni
fino a 80 metri.
Una terza squadra diede il cambio alla seconda squadra dopo 15 giorni e si dedicò
ad esercitazioni di salvataggio
e di recupero di materiale, con immersioni fino a 90 metri.
Il 10 ottobre la spedizione terminò con la risalita dell'ultima squadra in
superficie.
Era durata 45 giorni, al largo delle coste californiane
nelle acque di La Jolla.
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