Soucoupe
plongeante - SP300
Disegno originale in
"Il Mare"
- De Agostini
Negli
anni '60 piccoli sommergibili, quali il Perry Cub Marine, Star I e Star II
(costruiti dalla General Dynamics),
lo Sportsman, hanno esplorato il fondo degli oceani, ma quello che ebbe maggior successo fu
il modello SP 300 progettato dal
comandante Cousteau.
Chiamato "Denise" e conosciuto da
tutti come Soucoupe plongeante, a causa della forma a scodella, l'SP300 è uno scafo d'acciaio di forma pressoché circolare,
di due metri di diametro per 1,43 d'altezza, in grado di resistere a una
pressione di oltre 90 chili per cm², pari ad una profondità di quasi 900 metri.
Dotato
di tre oblò per l'osservazione, aveva un equipaggio di 2 persone, che stavano
distesi durante le immersioni (mai superiori ai 300 metri per sicurezza) e
veniva azionato da un sistema di idrogetti per la navigazione in tutte le
direzioni.
Pur
essendo grandemente positivo, l'SP300 assumeva assetto negativo grazie alla
dotazione di zavorre, che potevano essere abbandonate in qualsiasi momento, anche
in caso di incidenti. Per correggere l'assetto dello scafo, il pilota agiva su
una particolare zavorra a mercurio.
Era
prevista la possibilità di abbandonare lo scafo (purché si fosse entro i 100
metri di profondità) da parte dell'equipaggio, che poteva indossare particolari
scafandri d'emergenza.
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