www.colapisci.itL'uomo che diventa pesce per necessità o per scelta


Alta marea

Scilla

L’alta marea ci sovrasta, colonna mia.

Innumerevoli, sottili alghe si sono intrecciate come tante lingue maligne, in una pesante barriera, molle e verdastra, che, ora calata su di noi, smorza il bagliore tenuto delicatamente vivo dalla vicinanza delle nostre anime.

Anchilosata in questa nuova solitudine, assorbita nell’ombra, cerco la luce del tuo sguardo tra i candelabri spenti, disseminati in queste lunghe giornate abbandonate, figlie scure di albe troppo nebbiose.

La nostalgia mi scivola sulla pelle come cera decomposta e le membra spossate sembrano inabissarsi ad ogni respiro di più, mentre si ravviva, nell’anfratto dei miei occhi chiusi, il ricordo del calore della spuma arrendevole, lasciata riposare delicatamente sulla spiaggia dei miei sentimenti, dalle correnti della tua amorevole presenza.

Leggere onde innamorate, sospinte dalla dolcezza della bassa marea, hanno cancellato ormai le brutali impronte che giacevano profonde sull’arenile dei miei affetti, come vecchie ferite infettate di odio e indifferenza, infierite da mani cieche, assetate di vita non propria.

Hai disteso il respiro del mio cuore tormentato sulla sabbia della battigia assolata e segreta del nostro destino, lo hai sfiorato con il sussurro eterno del mare degli amanti, lo hai baciato con le labbra umide dell’imperioso scirocco dei tuoi sogni.

Quando l’alta marea che ci opprime, colonna mia, verrà risucchiata nelle fauci avide di Cariddi ci scopriremo ancora più vicini, tremanti di innocenza, colmi di tenerezza, coricati nella culla che ci siamo costruiti nella spaccatura della tua colonna, intessendo sospiri, lamenti e sogni.

Sorgeranno lontano da noi le albe tenebrose, non più tormenti ci infliggerà il sacrilego fuoco di questa terra amara che, lento, devasta e corrode i paesaggi dipinti da pittori privati dei colori della luce.

Ci risveglieremo uniti in un’unica carezza e la materna Luna ci allatterà con il suo seno gonfio del latte dei poeti.

 

  Aretusa

RC

Capo Alì visto da Capo Scaletta

   

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